SCREAM (1996) dir. Wes Craven.
"When the filmmakers were thinking about Friday: Part 3, they realized they kind of needed a new hook for the film. They needed something different and new to bring the fans in. They couldn't repeat exactly the same formula. So, they realized at the time that 3D had sort of been reborn in theaters. Frank Mancuso, Sr., who was head of production at Paramount at the time, saw that and realized, hey, this would be a great idea. We could merge 3D with one of our big franchises. He looked at the product he had and Friday the 13th seemed to be the perfect fit. It was an audience participation film. It had a lot of objects and instruments being put into the camera all the time." -- Peter Bracke, author of Crystal Lake Memories
"The film was so technical with the 3D. It was a 3D process that no one had ever done before, and that was really where everyone's focus was. And there wasn't a lot of focus on the acting." -- Larry Zerner
FRIDAY THE 13TH PART III (1983) dir. Steve Miner
The Thing (1982)
Con i genitori, i professori e gli adulti, in generale, nel migliore dei casi, è possibile andare abbastanza d’accordo - e questo è già molto.
Però andare abbastanza d’accordo con un adulto, a volte significa anche avere voglia di affogarlo.
Non ci sono alternative.
It’s getting awfully close to dinnertime.
ABIGAIL (2024) dir. Matt Bettinelli-Olpin and Tyler Gillett
Star Wars: Episode V - The Empire Strikes Back dir. Irvin Kershner | 1980
Lara Croft: Tomb Raider (2001)
Final Destination 3 — (2006) dir. James Wong
𝗪𝗼𝗸𝗲 ("sveglio"): aggettivo inglese con il quale ci si riferisce allo "stare allerta", "stare svegli" nei confronti delle ingiustizie sociali o razziali.
La voce è entrata nei dizionari della lingua inglese nel 2017, attraverso il movimento attivista statunitense Black Lives Matter.
Chi pensa che l'aborto sia omicidio, non abortisca o intervenga con una vasectomia. Gli altri, con il loro corpo, che è solo il loro, fanno ciò che meglio pensano. Si può essere pro-vita, ma non con gli uteri degli altri.
Ciò che si forma all'interno del corpo di una donna è parte integrante del corpo di quella donna, pertanto le appartiene: solo lei, quella donna, ha diritto di decidere che cosa farne. I terzi, non hanno alcun diritto di intromettersi sulla gestione del suo corpo.
La decisione di una donna di abortire deve essere rispettata, indipendentemente dalle opinioni personali di chi osserva un fenomeno, come l'aborto, che riguarda solo la donna coinvolta, non i terzi.
Le opinioni personali di chi osserva un fenomeno come l'aborto possono influire sull'accesso alle opzioni e alle risorse per le donne, oltre a creare un ambiente sociale e culturale ostile verso le donne che decidono di abortire.
È importante rispettare la decisione delle donne sul proprio corpo, non giudicarle, nonché promuovere un dialogo rispettoso, un ambiente inclusivo, per garantire che le donne abbiano accesso a opzioni di assistenza sanitaria sicure, sostegno psicologico, quando vogliono abortire.
Un ovulo fecondato non è una persona: perché lo diventi, deve affrontare una gravidanza, cioè un periodo di formazione, durante il quale non esiste certezza alcuna che il processo vada a buon fine. Per tali motivi scientifici, definiamo 'persone' solo coloro che sono già nate.
“Voler giudicare la realtà è assurdo. Non siamo stati messi al mondo per manifestare i nostri pregiudizi morali. Io non ascolto mai quello che la gente dice, e non influisco mai sulle azioni delle persone simpatiche. Se la personalità d'un individuo m'interessa, qualunque modo di espressione egli scelga, mi riesce gradevole.”
— Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde